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[serie tv] Netflix Shadow and Bone – chiacchiere a ruota libera

Avete visto la serie tv Netflix Shadow and Bone? Se non l’avete ancora fatto fermatevi qui e andate a leggere l’articolo precedente, la recensione senza spoiler, così da capire se fa per voi (io scommetto di si!). Se invece avete visto la serie e volete commentarla con me senza timori eccovi la recensione spoilerosa! Attenzione, potrebbe esserci anche qualche spoilerino sui libri (sia la trilogia di Tenebre e Ossa che la duologia di Sei di Corvi).

Jessie Mei Li as Alina Starkov
of SHADOW AND BONE Cr. DAVID APPLEBY/NETFLIX © 2021

Chi ha letto anche l’altra recensione sa che il mio giudizio sulla serie è positivo.

Gli autori sono riusciti a mantenere intatte le atmosfere che Leigh Bardugo ha creato nei romanzi, aumentando anche l’intensità di alcune scene e alcuni personaggi.

Alina e Mal, per esempio. Sono entrambi personaggi che mostrano una sfaccettatura più complessa, rispetto ai libri. L’aggiunta della componente razziale per Alina (che è in parte Shu e per questo discriminata) è stata interessante e contribuisce a dare profondità ad un personaggio che si sente marginalizzato fin dall’infanzia.

Mal invece dimostra di avere un po’ di sale in zucca, non è un mistero che io odi il personaggio dei libri. Lo trovo insopportabile, la sua relazione con Alina è ai limiti del tossico. Nei libri lui non la comprende, né ci prova. Una volta scoperto che è una Grisha la guarda con odio e timore, non accettandola mai per quello che è, portandola così a dubitare di sé continuamente: nonostante lei ami il suo potere, si sente quasi in torto quando lo usa, si sente sbagliata ad esprimere quello che è, perché sa che Mal la giudica, non la apprezza, non la capisce.

Archie Renauz, Jessie Mei Li
of Netflix Shadow and Bone credits David-Appleby e Netflix

Il Mal della serie tv è il Mal che Alina si meritava anche nei libri. È un Mal che si preoccupa, che lotta per lei, che non smette mai di cercarla e che, soprattutto, capisce che la Alina-Grisha non ha niente di sbagliato. È sempre quella bambina con cui è cresciuto a Keramzin e la accetta completamente. Un bel cambiamento, che ho molto apprezzato (ma che comunque non mi fa cambiare idea su Mal, non crediate).

Anche l’Oscuro, o Generale Kirigan come viene chiamato nella serie, è interpretato alla perfezione. Ben Barnes ha incarnato lo spirito del personaggio, riuscendo a mostrare il suo fascino, il suo immenso potere, ma anche la fragilità che cerca di nascondere. Così come è stato nei libri, sono caduta in tentazione anche nella serie tv: l’Oscuro potrebbe dirmi che ha appena raso al suolo una città e io comunque penderei dalle sue labbra. Capisco che lui sia il tipico personaggio che fa scattare mille red flag, però come fanno a non tremarti le ginocchia quando nella puntata 5 lui bacia Alina, fa per andarsene… ma poi torna indietro e la bacia di nuovo? (scena improvvisata da Ben Barnes)

O nella battaglia finale, quando esercita il suo potere contro tutti, o quando esce dalla faglia, sfregiato e invaso dall’ira?

Scusate… Mal chi?

(I’m weak. Lo so.)

Jessie Mei Li as Alina Starkov and Ben Barnes as General Kirigan
of SHADOW AND BONE Cr. DAVID APPLEBY/NETFLIX © 2021

Una delle poche cose che mi ha fatto davvero storcere il naso però riguarda proprio lui: “Call me Aleksander.”

No, scusa, come? Ho capito male?

A parte arrivare molto più avanti nella storia, questa rivelazione porta decisamente molte implicazioni nei libri ed è una parte molto bella e intensa: perché spiattellare il nome dell’Oscuro così? Poteva benissimo continuare a farsi chiamare Kirigan, così come nel libro si è fatto chiamare Oscuro per due libri e mezzo. Non capisco davvero perché rovinare l’intensità che il momento della rivelazione del suo nome porta con sé.

Però è davvero una delle poche critiche che mi sento di fare, la storia è stata trattata bene e, nonostante alcuni grandi stravolgimenti come l’entrata in scena dei Corvi, è fedelissima ai libri. Quale lettore non vorrebbe che i libri che ama venissero trasposti praticamente pari pari? E con Shadow and Bone è stato fatto proprio così. Hanno mantenuto scene, dialoghi, accadimenti senza far stonare l’immagine generale. Questo non può che farmi sciogliere in un brodo di giuggiole.

Quante volte ho immaginato Alina entrare nella faglia, i Grisha nei loro kefta o l’Oscuro dire “Fine make me your villain”… vedere davvero queste scene mi ha riempito il cuore.

Anche la parte che più mi preoccupava, ovvero l’inserimento dei Corvi nella trama, mi ha lasciata soddisfatta. L’esperimento ha decisamente funzionato e la loro presenza non stona per niente anzi, ci regala un prequel inaspettato alla loro storia.

Kit Young as Jesper Fahey and Freddy Carter as Kaz Brekker
of Shadow and Bone of SHADOW AND BONE Cr. DAVID APPLEBY/NETFLIX © 2021

Mi intristisce un po’ il fatto che siano quasi personaggi secondari, i Corvi si meritano molto di più. Oltretutto credo che tra tutti, Nina e Matthias compresi, quello che ne esce peggio sia proprio Kaz. È stato un po’ appiattito, non esprime tutto il suo gigantesco potenziale. Temo che un non lettore non riesca a capire chi è davvero Kaz vedendo la serie tv. Inoltre hanno buttato lì in modo troppo casuale e affrettato tante cose come la questione dei guanti, o il suo non toccare nessuno.

La scena in cui Inej è ferita e lui non riesce ad avvicinarsi, nonostante si veda che vorrebbe farlo, è struggente per chi ha letto i libri, ma non credo arrivi a chi non lo ha fatto.

Però la scena con L’Oscuro e Kaz. Nemmeno nei miei sogni migliori potevo immaginare quei due in una scena insieme. È stato bellissimo e catartico e ringrazio tutti i Sankti per averlo reso possibile.

Una cosa che ho apprezzato molto di più nella serie rispetto ai libri è stata la rivisitazione della collana dell’amplificatore. Scegliere di renderlo come innesto cutaneo invece che come semplice gioiello è stata una mossa pazzesca. È inquietante, rende perfettamente l’idea del fardello che Alina deve portare, del giogo al quale è sottomessa per colpa di Kirigan. È stato davvero un tocco geniale.

Jessie Mei Li as Alina Starkov
of SHADOW AND BONE Cr. DAVID APPLEBY/NETFLIX © 2021

La domanda che mi faccio adesso però è: come faranno a collegare di nuovo la storia della trilogia con Sei di Corvi? Mantenere le storie separate non mi sembra una buona decisione, ma quindi che si fa?

L’unica idea che mi viene in mente è che facciano in modo che Bo Yul Bayur abbia qualche importanza decisiva per l’Oscuro o per Alina e che quindi le strade dei Corvi si intersechino di nuovo con le loro, quando attaccheranno la corte di ghiaccio a Fjerda.

Voi avete teorie? E cosa vi è piaciuto di più della serie tv? Cosa di meno?

2 pensieri riguardo “[serie tv] Netflix Shadow and Bone – chiacchiere a ruota libera

  1. Io non avendo ancora letto i libri non ho un’opinione “completa” della serie tv, mi mancano tanti tasselli per fare paragoni.
    Posso però dire di esserne rimasta ossessionata, mi è piaciuta molto, anche se avrei dato più spazio ad alcuni personaggi interessanti, come i Corvi ma anche Nina.

    Mi è venuto un colpo nel leggere che il Mal del libro è ben diverso da quello della serie tv. Il rapporto tra Mal e Alina è una delle cose che più mi ha colpito della serie (anche perché viene mostrato dal primo all’ultimo minuto)… quindi già so che detesterò il Mal del libro visto l’atteggiamento che hai descritto.

    Non apriamo il capitolo sull’Oscuro perché non finirei più. Io amo Ben Barnes, scegliere lui per interpretare l’Oscuro è stato un colpo basso. Capisco bene quando scrivi “potrebbe dirmi che ha appena raso al suolo una città e io comunque penderei dalle sue labbra.”
    Io le red flag le brucerei proprio, piuttosto che vederle e ammettere la tossicità del personaggio ahaha

    Concordo poi sul fatto che l’innesto cutaneo sia stato molto inquietante, forse solo in quel momento ho detestato l’Oscuro trovando la cosa imperdonabile. Della serie “Crea una faglia oscura e malvagia, posso perdonartelo… ma guai a te se mi metti un collare di corna”.

    Aspetto la seconda stagione, nel frattempo voglio recuperare i libri!

    "Mi piace"

    1. Quando sento di persone che non hanno letto i libri ma alle quali la serie è piaciuta sono sempre contentissima! Da lettrice sono molto critica e ho sempre paura che certe cose non si capiscano bene se non hai letto il libro, quindi vedere che anche i non lettori hanno apprezzato tanto la serie è una gioia!

      Putroppo sì, Mal nei libri è mooolto diverso, ci sono diversi pareri ovviamente, ma personalmente ti posso dire che è uno dei personaggi più odiosi che mi è capitato di leggere (considerando il fatto che è il personaggio maschile “protagonista” e non un personaggio qualsiasi). Nella serie è oggettivamente un personaggio positivo, ma comunque il mio cuore lo odierà per sempre a prescindere da tutto ahahahah

      Ben Barnes è spettacolare. In tutti i sensi. Soffro nel saperlo il cattivo della serie, ma allo stesso tempo lo sta interpretando talmente alla perfezione che sono contentissima che abbiano scelto lui (e mi ha fatto ricordare benissimo perché mentre leggevo i libri ignoravo spudoratamente tutte le red flag LOL).

      I corvi, insieme a Nina e Matthias sono i miei preferiti e purtroppo per come hanno deciso di gestire la serie tv hanno meno importanza… è un gran peccato perché loro sono i migliori su tutti i fronti, dal punto di vista della storia e della stessa caratterizzazione dei personaggi. Anche i loro libri sono un livello superiore. Spero tanto che da qui in poi riescano a dedicare loro più spazio! Però onestamente non riesco a lamentarmi troppo, la serie è stata gestita molto bene, non mi aspettavo un risultato così soddisfacente!

      Ti auguro buone letture, sono sicura che non te ne pentirai, sono libri che conquistano!

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